Acque minerali, tra presente e futuro: 120 anni di Mangiatorella

Stamane il convegno a Villa San Giovanni, in occasione dei 120 anni dalla fondazione della nota azienda calabrese. Fuda: “Dobbiamo prestare attenzione e preservare questa risorsa. La sfida è anche la sostenibilità della filiera dell’acqua”

L’area della Città metropolitana è ricchissima di acque minerali. Le nostre aziende, soprattutto quelle storiche, sono da anni impegnate in questo settore e riescono ad avere un indotto rilevante e da questo punto di vista hanno un impatto sull’economia abbastanza rilevante. Siamo comunque ancora fortunati a poter parlare di acqua minerale in un momento storico molto particolare. L’acqua è il bene comune per eccellenza e per molti territori è difficile accedervi”. Così il consigliere metropolitano delegato di Reggio Calabria, Salvatore Fuda, partecipando, in rappresentanza di Palazzo Alvaro, oggi a Villa San Giovanni, al convegno ‘Acque minerali, tra presente e futuro’ organizzato dall’azienda Mangiatorella Spa, in occasione dei 120 anni dalla sua fondazione.

“Dobbiamo prestare attenzione e preservare questa risorsa – ha aggiunto Fuda – considerate le gravi condizioni di cambiamento climatico in corso e soprattutto le devastazioni provocate dall’uomo. Le falde e le sorgenti sono alimentate anche dalla tenuta di una buona montagna, di un bosco vivo, per cui dobbiamo sostenere tutte le attività utili affinché si conservino al meglio. L’altra sfida sulla quale occorre lavorare è quella della sostenibilità e che fa riferimento a tutta la filiera degli imballaggi, dei trasporti di queste acque minerali che hanno comunque una ricaduta”.

“In particolare Mangiatorella, come anche altre nostre realtà – ha concluso – è un’azienda che nel corso della propria storia, si è sempre dimostrata sensibile a questi temi e rappresenta un elemento di grande sviluppo della nostra Città metropolitana”.

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