A spazio Open, l’incontro con lo scrittore Olimpio Talarico

Domani dalle 17:30 l'incontro con l'autore del romanzo "Avrei voluto scriverti cantando" promosso dall'associazione culturale Anassilaos

Avrei voluto scriverti cantando”, il romanzo di Olimpio Talarico, sarà al centro dell’incontro di domani presso Spazio Open di via Filippini a Reggio Calabria. L’incontro, promosso dall’Associazione Culturale Anassilaos e dallo stesso Spazio Open si terrà a partire dalle 17:30.

A parlare dell’opera dello scrittore calabrese, sarà il prof. Daniele Castrizio, storico dell’antichità, archeologo e numismatico, nella veste inedita di critico letterario, insieme alla Dott.ssa Daniela Scuncia, scrittrice e responsabile Centro Studi Anassilaos di Narratologia (Linguaggi vecchi e nuovi della letteratura).

Crotonese di nascita, Olimpio Talarico nasce e cresce a Caccuri (KR). Dal 1994 vive a Bergamo dove insegna materie letterarie. Ha pubblicato i romanzi “Il due di bastoni” selezionato tra i 19 finalisti del “Premio Tropea” e finalista del premio Kriterion città di Avellino e “L’assenza che volevo”, oltre alla raccolta di racconti “Racconti fra Nord e Sud” Rubbettino editore.

Fra gli organizzatori del Premio Letterario Caccuri, è responsabile della sezione Saggistica. Con “Amori regalati” ha vinto la XXIV edizione del Premio letterario Città di Cava de’ Tirreni (2017) e il Premio Carver 2017.

Il romanzo è ambientato nel 1955. A Caccuri, un paese dell’entroterra calabrese, Leonardo, quarantasei anni, vive con sua figlia Carolina, sua madre Rachele e Luisito. Carolina, ormai cresciuta, chiede al padre la verità su quello che successe alla sua famiglia e soprattutto a sua mamma Elda anni prima. Dopo molte esitazioni, Leonardo decide di raccontare tutto. Scorrono come in un film le vicende, in pieno Ventennio, di un attivista comunista e di una famiglia rivale di ferventi fascisti. Un omicidio. Una condanna da scontare al carcere di Santo Stefano. Un presunto suicidio. E un amore che nasce fra due giovani delle famiglie nemiche, avviato anch’esso verso un tragico destino.

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