A Spazio Open la campagna Palestina ci metto la faccia

Il 27 novembre alle 17:30 la terza tappa della campagna di sensibilizzazione sulla questione palestinese ed israeliana promossa dal Comitato Palestina Ci metto la faccia"

Al via la terza tappa della campagna Palestina ci metto la faccia. Dopo i primi due appuntamenti svolti al circolo Anpi Ruggero Condò e all’Arci Samarcanda con l’intervento del professor Tonino Perna, stavolta sarà Spazio Open ad ospitare la campagna di sensibilizzazione sulla questione palestinese ed israeliana.

L’evento di mercoledì

“Affronteremo questo ulteriore momento di approfondimento con l’intervento, in collegamento, del dottore Griso, medico responsabile del progetto Medical Hope in Libano che illustrerà la situazione vissuta sul campo” spiega il referente della campagna Gianni Votano.

Nel corso dell’evento ci saranno anche le letture, da parte di Ilaria Nucera e Ylenia Zindato della compagnia Mana Chuma teatro, dei testi di Miriam Marino (edizioni Città del Sole).

Ci sarà come di consueto il “must” della foto con la bandiera palestinese. “Chi vorrà, infatti, potrà farsi scattare una fotografia che verrà inviata, insieme alle altre, ai rappresentanti delle istituzioni politiche italiane per chiedere il riconoscimento dello Stato di Palestina, e fatta conoscere, tramite le organizzazioni umanitarie operanti sul campo, alla popolazione di Gaza e della Cisgiordania come segno di solidarietà del popolo italiano” prosegue Votano.

La serata si concluderà con la degustazione dolci tipici mediorientali, con offerta libera ma su prenotazione. Il ricavato delle offerte verrà utilizzato per aiutare la popolazione di Gaza.

La campagna “Ci metto la faccia”

La campagna ricordiamo è nata a Reggio Calabria e sta raccogliendo apprezzamenti e sostegno dappertutto spingendo anche altre città ad organizzarsi, attraverso discussioni di approfondimento con docenti universitari e attivisti di varie organizzazioni.

L’obiettivo primario è innanzitutto quello di far cessare il genocidio nonchè il riconoscimento dello Stato di Palestina, unico orizzonte politico concreto capace di realizzare la pace tra i due popoli e disinnescare la spirale di violenza attivata.

“Questa tappa rappresenta un ennesimo approfondimento, una sensibilizzazione ulteriore che sta raccogliendo attestazioni e tanta vicinanza. Stiamo già programmando ulteriori eventi – ha concluso Votano – perchè sebbene sappiamo che la questione va oltre le nostre teste noi cerchiamo di fare la nostra parte”.

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