A Reggio il primo locale dedicato alla comunità LGBTQ+: stasera la festa de I Reggini
Alla StazioneE1, dopo 15 anni riparte l’attività del gruppo che vuole creare un punto di ritrovo per la comunità calabrese e siciliana dove divertirsi e sentirsi liberi e al sicuro
Apericena con spettacolo e dj set. È questo il programma della prima serata interamente dedicata alla comunità LGBTQ+ dell’area dello Stretto presso il locale StazioneE1. Una vera e propria festa organizzata dal gruppo I Reggini che torna operativo dopo ben 15 anni. “L’idea – spiega Renato Sorriso, organizzatore dell’evento e fondatore del gruppo insieme al fratello Enrico – è quella di creare un ambiente, un punto di ritrovo libero e sicuro, in cui non sentirsi minacciati per il proprio orientamento”. Purtroppo, ad oggi, prosegue Sorriso, “in tutta la provincia di Reggio Calabria non esistono locali apertamente gay friendly e così dopo 15 anni abbiamo deciso di tornare a far ballare e divertire l’intera comunità LGBTQ+ di Calabria e Sicilia”.
Chi sono “I Reggini”
Il gruppo, infatti, nasce 3 lustri fa “quando insieme a mio fratello abbiamo deciso di organizzare dei pullman per portare la gente a ballare a Catania dove c’era una delle più grosse discoteche gay del Sud, il Pegaso. Ciò significava che si arrivava a Messina con questo pullman che ci portava a ballare, ci aspettava e ci riportava a casa sani e salvi. Fu una delle prime azioni attente non solo alla comunità ma anche alla questione della sicurezza perché si era liberi di divertirsi senza i rischi di dover guidare. In seguito – aggiunge Sorriso – abbiamo organizzato diverse serate in alcuni locali a Reggio e in provincia e, poi, per motivi di lavoro e personali ci siamo fermati”.
Il progetto
“Ora abbiamo ripreso in mano questo progetto per tornare ad organizzare eventi di aggregazione. In questo momento ci stiamo appoggiando a questo locale, StazioneE1, vicino Villa San Giovanni. Si tratta di un’ex mensa ferroviaria che è stata riconvertita e affidata a un’associazione” continua Renato Sorriso. Stasera, dunque, il primo evento, “man mano che andremo avanti ne organizzeremo altri articolati in modo diverso e con vari artisti che si esibiranno”.
Il fine “è quello di divertirsi sentendosi protetti, un termine che può sembrare strano, ma purtroppo oggi c’è ancora questa necessità. Da qui l’esigenza di creare questo progetto – conclude Sorriso – in luogo sicuro senza doversi limitare nella propria libertà, nella propria diversità”.
Chiaro, del resto, il messaggio veicolato con l’evento, “Noi celebriamo tutti i corpi. Il tuo corpo è bello e dei corpi degli altri non deve importartene assolutamente nulla. Le nostre feste sono un luogo di inclusività dove ogni corpo merita di sentirsi liberato e celebrato. Ogni comportamento e linguaggio che non andrà in tal senso non sarà preso alla leggera”.
Bandita ogni offesa, dai “corpi transessuali” ai “disabili”, dai “palestrati” alle “persone di colore” e persino alle “smagliature”. Chi offende infatti “non è il benvenuto” perché la “scena LGBTQIA+ è stata fondata sulle differenze. Teniamone conto, facciamoci spazio e celebriamoci l’uno con l’altro”.
La festa di stasera
La festa di apertura alla StazioneE1 promette un grande divertimento a partire dalle 19:00 con aperipizza, drink, spettacoli e dj set.
Special guest: Regina Rogers e Salvo Manciagli.
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