Lisistrata e le altre: poesia e musica contro la violenza - CULT and Social

Lisistrata e le altre: poesia e musica contro la violenza

Lo spettacolo del musicista e cantautore Gianluca Lalli si propone di ripercorrere, partendo dalla commedia di Aristofane le vicende di donne vittime di violenza di genere attraverso cinque poesie significative

Lisistrata e le altre

Un progetto, più che uno spettacolo, “Lisistrata e le altre” si propone di ripercorrere, attraverso vari personaggi femminili e con l’ausilio della poesia e della musica, le fasi storicamente più importanti della nostra società, raccontando vicende di donne, protagoniste-vittime di violenza di genere.

Uno spettacolo contro la violenza di genere

“Il titolo – spiega l’autore, il musicista e cantautore Gianluca Lalli – è una rievocazione e insieme un omaggio alla commedia di Aristofane che per la prima volta collocò le donne come protagoniste di uno spettacolo teatrale, immaginando così un mondo alla rovescia, un mondo pacifico guidato da donne, suscitando angosce ancestrali di cui neppure lo stesso grande commediografo fu scevro”.

“Volgendo brevemente lo sguardo alla nostra storia, raramente alla donne sono stati offerti gli strumenti attraverso i quali ribellarsi: istruzione, autonomia economica, autodeterminazione, tutele giuridiche. Tuttavia, con il passar del tempo, ci sono state importanti rivoluzioni a favore delle donne e spesso promosse dalle donne stesse: dalla legge più importante, quella del mondo romano, che concesse alle donne il diritto di ereditare, alle più recenti conquiste quali il diritto di voto, l’abolizione della ridicola legge sulla delitto d’onore o la lentissima agonia del matrimonio riparatore, le leggi sul divorzio e sull’aborto, il lento ma progressivo riconoscimento delle competenze femminili nel mondo del lavoro” continua Lalli.

Tuttavia, “il fatto che i femminicidi e gli omicidi di genere siano sempre più frequenti (fino a 114 in un mese!) fa riflettere su come questa società, malgrado le conquiste giuridiche, sia ancora in effetti una società violenta, analfabeta in senso civico, incapace di accogliere come un arricchimento le diversità di ogni sorta, spesso vissute con competitività e percepite come un impedimento alla realizzazione di se stessi” conclude il musicista marchigiano.

Lisistrata e le altre

Da qui l’idea di uno spettacolo ad hoc che mette in scena cinque poesie musicate, testi e musiche dello stesso Lalli, ognuna per una discriminazione subita dalle donne: una sorta di percorso “a tappe”, per sensibilizzare, per non abbassare mai la guardia.

Tra i temi di cui si parla ci sono la maternità, i matrimoni riparatori, l’aborto, il delitto d’onore e la prostituzione minorile, come in “Bambina”, di cui si riporta l’intero testo:

Bambina

di Gianluca Lalli da ‘Lisistrata e le altre’

“Bambina, qui mi chiaman tutti
ma vi giuro sul mio cuore
che benché io mi ci sforzi
non ricordo più il mio nome

a undici anni mi han violata
sul mio corpo come cani
ma io non ho sentito niente
solo il sangue sulle mani

il mio pane è sulla strada
dai miei primi dodici anni
un esercito di uomini
si confondono con gli anni

e scordare è una salvezza
così dimentico le facce
ma l’odore che rimane
non si toglie con le docce

vivon gli uomini di mondo
in simbiosi con il sole
ma per me non c’è speranza
solo tenebre e dolore

e tutti quanti hanno un amore
e molti figli da cullare
io lavoro senza tregua ma
non ho bocche da sfamare

I benpensanti e i moralisti
fanno leggi senz’appello
ma la notte poi ti pesan
come carne da macello

questa gente menzognera
ci racconta dell”eterno
non sa che la morte consola
paragonata a questo inferno

perché poi sei nei gironi
mi ritocca ancor l’inferno
e mi ributtano qui in strada
poi mi sente il padre eterno

quante bocche quante mani
dentro questa vita ad ore
cinquant’anni di lavoro
senza fare mai l’amore

ma il mio amore sai è la luna
mi protegge e mi vuol bene
lei mi ascolta e mi sostiene
poi torniamo a casa insieme

Gli anni volan senza sconti
ma io son tale e quale a prima
ho mezzo secolo suonato
ma qui mi chiamano bambina”

“Lisistrata e le altre” è uno spettacolo che commuove e fa riflettere. Uno spettacolo che Gianluca Lalli ha portato in scena in diverse città italiane e non si esclude una tappa anche a Reggio Calabria, dove il musicista marchigiano è stato più volte per diversi spettacoli, da ultimo il 4 agosto 2024 a Borgo Nocille.