La quiete e la tempesta, un graffio d’impeto e una carezza delicata. Sono questi i contrasti che emergono dalle opere di Marianna Nadile, pittrice e artista poliedrica di Pizzo Calabro, la cui personale si terrà a Polistena sabato 19 e domenica 20 ottobre presso il museo Casa Natale dei Jerace in via Domenicani, dalle 17:00 alle 20:00. Il vernissage, organizzato dall’associazione di promozione sociale “Arte che Parla“, con il patrocinio del Comune di Polistena (RC), nell’ambito del progetto “Espressioni d’arte”, è curato e ideato dalla presidente e organizzatrice di eventi Simona Mileto, dalla socia e artista cosentina Marilena Cucunato e dalla socia Amalia Papasidero, responsabile della comunicazione.

L’arte di Marianna Nadile

“Blue Vertigo”, titolo e tema della mostra, è legato agli stessi stati d’animo dell’artista, “a volte pieni di adrenalina, tempestosi e inquieti, altre volte ricchi di calma” spiega la Nadile. Stati d’animo che le fanno “aggredire la tela con impeto, oppure trattarla come se accarezzassi un volto con una rosa, delicatamente” aggiunge.

Marianna Nadile ha, infatti, “uno strano contorto strabismo vertiginoso di deformità patologica dovuta ad acufene e vertigini e questo la porta a vivere la sua arte attraverso la deformazione della realtà, dell’immagine che percepisce il suo occhio, che si adatta, ad esempio, a una coloristica come il blu, il quale in alcuni casi le dona serenità, o ad altri colori, che il suo iride assorbe e trasmette nella sua mente durante il riposo notturno, permettendole poi di creare i suoi dipinti”.

La Nadile è un’artista “che ama sperimentare – illustra Simona Mileto, presidente di Arte che Parla – quindi, realizza anche opere materiche con la sabbia, che richiama i colori delle sue spiagge, e il truciolato di legno, impostando il tutto con la colla vinilica”.

La mostra Blue Vertigo

Le opere esposte all’interno della mostra “Blue Vertigo”, realizzate in acrilico o olio su tela, “andranno dunque a raccontare la moltitudine di sensazioni che l’artista prova e che riesce, in maniera mirabile, a esprimere tramite i suoi colori accesi e vividi” prosegue la Mileto.

La personale di Polistena “è uno dei tanti momenti importanti organizzati dall’associazione ‘Arte che Parla’ che si ripropone di far arrivare l’arte e i messaggi in essa contenuti a tutti, con un linguaggio semplice e con la voglia di diffondere bellezza in un contesto, quale quello calabrese, non sempre facile – conclude la presidente – ma che ha estremo bisogno di cura, di crescita e di momenti di scambio e di incontro”.