L'antica caserma di San Lorenzo diventa un polo culturale - CULT and Social

L’antica caserma di San Lorenzo diventa un polo culturale

La Città Metropolitana consegna i lavori di riqualificazione dell’ex caserma dei Carabinieri di San Lorenzo che sarà un centro sociale e culturale

L’ex caserma dei Carabinieri nel territorio comunale di San Lorenzo, edificio risalente alla metà dell’800 diventerà un polo culturale. Sono stati consegnati, infatti, i lavori di recupero funzionale straordinario e di adeguamento statico dell’immobile da adibire a struttura per l’inclusione sociale e culturale. L’intervento, programmato e finanziato con 2 milioni di euro dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, rientra tra i Poc Legalità e avrà una durata contrattuale di 520 giorni.

La caserma ottocentesca

Nel corso degli anni, la caserma, edificata intorno al 1850, è stata oggetto di interventi di manutenzione, successivamente abbandonata a seguito della soppressione della stazione.

Situata al centro storico, nella Piazza Regina Margherita, prospiciente la chiesa principale ed accanto all’ ‘Olmo secolare’, tra le principali attrazioni del comune.
Dopo i diversi sopralluoghi e rilievi, sono stati avviati studi approfonditi per le condizioni statiche dell’immobile utili alla progettazione dei lavori di recupero storico e adeguamento strutturale.

Il progetto

Il nuovo progetto prevede, oltre all’adeguamento sismico del fabbricato, la rifunzionalizzazione e la riconversione della stessa in spazi destinati all’inclusione sociale e culturale.
Il concept progettuale si fonda sulla volontà dell’Ente metropolitano, guidato dal sindaco Giuseppe Falcomatà, di ricreare, negli ambienti interni, i luoghi della memoria e della tradizione, trasformandoli in nuovi spazi di socialità. Potranno essere adibiti: laboratori di arti e vecchi mestieri calabresi caratteristici dell’Area Grecanica e attività complementari incentrate sullo studio e sulla conoscenza della tradizione popolare calabrese.
“Identità e memoria, temi cardine del progetto di riqualificazione – afferma il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà – necessitano di essere valorizzati soprattutto per mantenere la nostra tradizione storica e valorizzare oltremodo i borghi a rischio spopolamento. L’obiettivo – aggiunge – è quello di usufruire di tali memorie per dar luogo alla restituzione delle stesse, attraverso un intervento che riporterà, all’interno dell’ex caserma dei Carabinieri, spunti sui principi fondanti della nostra storia e realizzando un luogo ideale anche per dare maggiori soddisfazioni espressive alle realtà associative e non solo di San Lorenzo”.

Come sarà

Il restyling tiene in considerazione come fattore imprescindibile, la normativa che regolamenta la progettazione di edifici vincolati. Per tali motivi le scelte progettuali hanno previsto interventi che consentano al bene di mantenere immutate le sue originarie caratteristiche identitarie, architettoniche, tipologiche e stilistiche.

Al piano terra, avente superficie utile complessiva di circa 140 metri quadri, gli spazi verranno dedicati all’accoglienza degli utenti e ad ambienti con destinazione funzionale quali biblioteca, mediateca, aule studio e servizi. Al piano primo, anch’esso di circa 140 metri quadri, verranno predisposti degli spazi per mostre temporanee, aule laboratorio e servizi.