Polis Cultura: stop abbonamenti per "eccesso di adesioni" - CULT and Social

Polis Cultura: stop abbonamenti per “eccesso di adesioni”

Un vero e proprio boom di richieste di abbonamenti ha spinto la Polis Cultura a interrompere la campagna per la stagione teatrale 2025, al fine di lasciare una quota di posti disponibili per l'acquisto di singoli biglietti

Un vero e proprio boom di richieste di abbonamenti, tanto da dover interrompere la campagna per “eccesso di adesioni“. Lo annuncia la Polis Cultura che, dato il grande entusiasmo che ha accolto il lancio della Stagione 2025 al Teatro Francesco Cilea, per la prima volta nella sua storia, ha deciso di stoppare la campagna con un anticipo di 10 giorni sulla scadenza prefissata, al fine di lasciare “una quota disponibile all’acquisto dei biglietti da parte di spettatori interessati ai singoli spettacoli, che inizierà lunedì 23 Settembre”.

Catona e Reggio: un cartellone unico

Un dato senz’altro eclatante che spinge a continuare la strada intrapresa 40 anni fa, quella dei grandi spettacoli e di cartelloni di livello nazionale, come ha sempre fatto in questi anni.

Già in conclusione di Catonateatro a fine agosto si era riscontrato tanto interesse per la presentazione della Stagione invernale, “ma a Settembre – rileva la Polis – è avvenuto un vero e proprio boom, con richieste continue. Molto apprezzata è stata anche la proposta delle due formule di abbonamenti, per favorire una più attenta fruizione degli spettacoli, con il pubblico che può scegliere tra la prosa e le offerte musicali o di danza, ad esempio. Questo risultato è stato raggiunto in pochissimo tempo e si è creata una continuità quindi che vede Catona e Reggio unite in una sorta di cartellone unico che dura tutto l’anno”.

Il programma

Questa del resto la linea guida che la Polis ha sempre seguito con spettacoli presenti nei maggiori Teatri d’Italia, con tante esclusive regionali, come Cats, il Musical per eccellenza, che ha cambiato la storia di questo genere di spettacolo, con musiche di Sir Andrew Lloyd Webber e testi del Premio Nobel T.S. Eliot, che per la prima volta al mondo sarà ambientato a Roma, in una ipotetica e futuristica “discarica” di opere d’arte, di reperti archeologici, con il Colosseo sullo sfondo, grazie al talento artistico di Massimo Romeo Piparo, direttore del Teatro Sistina.

Saranno ben tre le repliche previste per accontentare davvero tutti, grandi e piccini, il 14 Marzo in serale e il 15 sia pomeridiana alle 17 che serale.

E ancora altre due esclusive, attesissime: – il primo Marzo un concerto dagli echi raffinati come solo il grande jazz sa restituire, Pensieri e Parole omaggio a Battisti. Uno dei più carismatici interpreti della canzone italiana, Peppe Servillo e cinque eccellenti musicisti jazz: Rita Marcotulli, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Furio di Castri e Mattia Barbieri; – il 30 aprile La Buona Novella di De André portata in scena al Cilea dall’eclettico Neri Marcorè. Dopo il successo di Quello che non ho, Marcorè e il drammaturgo e regista Giorgio Gallione rinnovano il loro sodalizio artistico nel nome del grande cantautore genovese con uno spettacolo che è una sorta di Sacra Rappresentazione contemporanea che alterna e intreccia le canzoni di de André con i brani narrativi tratti dai Vangeli apocrifi cui lo stesso autore si è ispirato.

Nel cartellone 2025, che celebra anche i 40 anni di Catonateatro, c’è poi il nuovo spettacolo del duo comico Lopez-Solenghi: Dove eravamo rimasti è un insieme di numeri, sketch, gag, con momenti musicali accompagnati dalla band dal vivo diretta dal maestro Comeglio, con due repliche il 4 (serale) e 5 (in pomeridiana alle 17) Gennaio, in apertura di stagione.

E non può mancare certo la prosa, a partire da Il Fu Mattia Pascal di Pirandello e un grande Giorgio Marchesi il 23 Febbraio, la penna graffiante del maestro Andrea Camilleri e il suo romanzo più famoso, Il Birraio di Preston in scena il 7 Marzo per la regia di Giuseppe Dipasquale, sodale di Camilleri nelle riduzioni teatrali, dei quali questa estate a Catonateatro si è già apprezzato “Troppu trafficu ppi nenti”.

Sempre prosa di qualità con L’Ebreo di Gianni Clementi l’8 Aprile con una splendida Nancy Brilli e la regia di Pierluigi Iorio, una commedia noir in cui si mette in risalto il lato oscuro dei personaggi e che riesce a divertire (per le situazioni al limite del grottesco) e creare suspence, regalare sentimenti di tenerezza e finanche indignare (per la meschinità svelata dai personaggi), con un inatteso finale.

Infine, il 15 aprile, il kolossal Moby Dick, con il grande Moni Ovadia, Giulio Corso e la regia di Guglielmo Ferro, dal capolavoro di Heman Melville adattato da Micaela Miano.

In cartellone, inoltre, le edizioni teatrali di due dei film più apprezzati e di successo degli ultimi anni, entrambi al Cilea in doppia data, Magnifica Presenza, il 13 e 14 Febbraio, per la regia dello stesso Ferzan Ozpetek già regista del film e Perfetti sconosciuti anch’esso messo in scena dallo stesso regista, Paolo Genovese, il 27 e il 28 Marzo, film da record che vanta più di venti remake in giro per il mondo.

Straordinario anche il balletto scelto quest’anno per deliziare il pubblico reggino in un periodo che ancora risente l’eco delle festività natalizie, Lo Schiaccianoci di Tchaikovsky con le coreografie di Marius Petipa il 18 Gennaio.

“Non rimane dunque che la corsa al singolo biglietto per non perdere neanche uno spettacolo di questa esaltante Stagione invernale, vendita che – conclude Polis Cultura – parte da Lunedì 23 Settembre”.