La parola disobbediente: a Gambarie l'omaggio a Rodolfo Chirico - CULT and Social

La parola disobbediente: a Gambarie l’omaggio a Rodolfo Chirico

Domani alle ore 17 a Gambarie d'Aspromonte il reading "La parola disobbediente" omaggio a Rodolfo Chirico

La rassegna “Gambarie da leggere” domani alle 17:00 omaggia il drammaturgo Rodolfo Chirico con il reading “La Parola Disobbediente” a cura di Daniela Scuncia. L’evento, inserito nella rassegna coordinata da Giovanni Suraci, ripercorre la vita e la poetica di Chirico insieme a due delle sue allieve, le attrici Sonia Caruso e Cinzia Messina, con lo scrittore e poeta Carlo Menga e con l’autrice.

Rodolfo Chirico, fondatore e Presidente di Amici del Piccolo Teatro prima e del Teatro Calabria dopo, operò a Reggio Calabria fin dagli anni ’70 e nel 1998 insegnò arte drammatica come attraversamento e ricreazione di poesia e drammaturgia, curando le regie delle produzioni teatrali. Tra i sui testi vanno ricordati Il Professore, L’arcobaleno dei Titani, Punto e Virgola, Dove sei?, La scatola della Saggezza, Chi ha assassinato la Suora che “Gridava” il vangelo, Poesia -Teatro per non recitare, Cenerentola con gli occhiali, Lenticchia, il dramma di un attore, alcuni dei quali  sono stati realizzati a cura del  Teatro Stabile della Calabria e del  Teatro popolare di Roma da diversi  registi (tra cui Giupponi, Annunziata, Innocenti, Reim e Guicciardini.

Il reading, a quasi undici anni dalla morte del drammaturgo, nasce dal desiderio di mantenerne vivo il ricorso e la poetica, «di ricordare la sperimentazione e il lavoro sulle avanguardie portato avanti da Chirico per tutto il suo percorso, assieme a una vita intensa determinata a creare delle proposte artistiche e delle figure professionali tali da confrontarsi con l’Italia intera» ha spiegato la Scuncia. «Una figura tutta da rileggere, riscoprire e non solo ricordare. Un’occasione per ritrovarci a parlare di nuovo del prof. Chirico e della sua poesia perché il suo ricordo come fatto privato serve a pochi – ha concluso – la sua poesia come fatto pubblico serve a tutti».