100 anni di scuola: un viaggio nel passato del Principe di Piemonte
Il primo cittadino è intervenuto, insieme al Consigliere regionale Giovanni Muraca e all'assessora all'Istruzione Anna Briante, alla presentazione del volume di Laura Nicita dedicato al secolo di storia dell'istituto primario "Principe di Piemonte"
Ieri, 22 novembre, nel suggestivo salone dei lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio, si è svolta la presentazione del volume “Cento anni di scuola“, scritto dalla docente Laura Nicita. Il libro racconta la lunga storia dell’istituto primario “Principe di Piemonte”, un simbolo di formazione e crescita per generazioni di reggini. L’evento, moderato dalla docente Antonella Postorino, ha visto la partecipazione di numerose autorità, tra cui l’assessora comunale all’Istruzione Anna Briante, il consigliere regionale Giovanni Muraca e la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Vitrioli-Principe di Piemonte-Galilei-Pascoli” Maria Morabito.
Falcomatà: “Un’opera che racconta la storia di Reggio”
Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha aperto l’intervento sottolineando l’importanza del libro di Laura Nicita come parte integrante del racconto storico della città. “Questo scritto – ha dichiarato il sindaco – si inserisce nel contesto della nostra città, raccontando una delle scuole più importanti che ha accompagnato Reggio e i reggini durante il difficile periodo della ricostruzione”. Falcomatà ha lodato il coraggio dell’autrice nell’aprire un vero e proprio archivio di memorie, dove scritti e oggetti storici raccontano la comunità e la sua evoluzione nel tempo.
Per il sindaco, il libro non è solo una raccolta di fatti storici, ma un strumento di riflessione per le nuove generazioni, in particolare per i bambini che frequentano oggi l’istituto “Principe di Piemonte”. “Attraverso questo lavoro – ha proseguito Falcomatà – i bambini possono conoscere l’esempio di altri bambini che, come loro, si sono formati fra queste mura e sono poi diventati cittadini che hanno dato lustro alla città”. Il sindaco ha inoltre messo in evidenza il valore storico del libro, che ha permesso di salvare documenti e testimonianze che altrimenti sarebbero andati perduti, diventando così un “ponte” tra il passato e il futuro di Reggio Calabria.
Memoria storica come strumento di crescita per la città
Falcomatà ha concluso il suo intervento riflettendo sul valore della memoria storica: “Cento anni di scuola” non è solo un resoconto del passato, ma un documento che racconta come la scuola “Principe di Piemonte” abbia contribuito al processo di rinascita della città. “La storia di Reggio Calabria va raccontata e riscoperta – ha dichiarato – perché solo attraverso la consapevolezza del nostro passato possiamo rafforzare il senso di appartenenza e continuare a far crescere la nostra comunità”. Il sindaco ha poi ricordato che un popolo senza memoria è come un albero senza radici, destinato a morire. In questo senso, il libro rappresenta “una radice forte e profonda che mancava alla nostra città”.
Briante: “Un segno di certezza per la comunità”
L’assessora Anna Briante, intervenendo successivamente, ha sottolineato l’importanza dell’evento come parte di un ciclo di celebrazioni per il centenario dell’istituto. “Cento anni – ha detto – sono davvero tanti, una certezza che ci rassicura, e in questo momento avere delle certezze ci conforta”. Briante ha evidenziato come la pubblicazione di Laura Nicita non solo racconti la storia della scuola, ma anche del sistema educativo della città, contribuendo a consolidare l’importanza delle agenzie educative locali, che sono di alto livello e fondamentali per la crescita dei giovani. L’assessora ha poi ringraziato l’autrice per aver lasciato un mirabile lavoro di ricerca storica, che rappresenterà un prezioso documento nelle biblioteche dei reggini.
Muraca: “Contributo fondamentale alla memoria”
Anche il consigliere regionale Giovanni Muraca ha partecipato con un intervento significativo, mettendo in evidenza l’importanza di coltivare la memoria storica e educare le nuove generazioni. “Questa scuola ha fatto la storia – ha affermato Muraca – non solo per l’educazione che ha fornito, ma per le persone che sono cresciute al suo interno, tra cui anche Italo Falcomatà, il nostro indimenticato sindaco della Primavera reggina”. Muraca ha sottolineato che il “Principe di Piemonte” ha formato molte personalità che hanno portato in alto il nome di Reggio Calabria, contribuendo alla sua fama in Italia e nel mondo. Per il consigliere regionale, l’opera di Laura Nicita ha un’importanza fondamentale nel conservare e celebrare la storia della scuola, diventando un punto di riferimento per il presente e per le generazioni future.
Storia e futuro del Principe di Piemonte
L’incontro si è concluso con un sentimento di grande orgoglio per la storia e il futuro dell’istituto “Principe di Piemonte”. Il libro “Cento anni di scuola” non solo celebra il passato, ma pone le basi per una riflessione continua sulla memoria storica della città, sulla formazione educativa e sull’importanza di preservare le radici culturali che costituiscono l’identità di Reggio Calabria.
Il contributo di Laura Nicita, così, non si limita a raccontare un secolo di vita scolastica, ma diventa una testimonianza fondamentale per tutta la comunità, che continua a crescere e a evolversi, sempre legata alle proprie tradizioni e alla propria memoria storica.