100 anni dall’omicidio Matteotti: il libro a palazzo Alvaro

Presentato a palazzo Alvaro il libro "Giacomo Matteotti, l'Italia migliore" del deputato Federico Fornaro

In occasione del centenario dell’omicidio di Giacomo Matteotti, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha partecipato alla presentazione del libro ‘Giacomo Matteotti, l’Italia migliore’, scritto dal deputato Federico Fornaro. L’evento si è svolto a Palazzo Alvaro ed è stato organizzato in collaborazione con la sezione ANPI “Nilde Iotti” di Reggio Calabria, rientrando nelle celebrazioni per ricordare il deputato socialista ucciso nel 1924. Il libro di Fornaro offre un’analisi approfondita della figura di Matteotti, esplorandone la dimensione umana e politica e il suo sacrificio per la giustizia e la libertà.

Un’occasione per riflettere sulla memoria di Matteotti

La presentazione è stata un’importante occasione di riflessione sulla figura di Matteotti, che, sebbene noto soprattutto per il suo tragico assassinio ad opera dei fascisti, è stato un fervente riformista e un protagonista di primo piano nella sinistra italiana all’inizio del Novecento. L’evento ha visto la partecipazione, oltre all’autore del libro, di importanti esponenti politici e istituzionali, tra cui la presidente dell’ANPI “Nilde Iotti” Patrizia Gambardella, Alessandra Rizzitano della stessa sezione, il deputato Nico Stumpo e il consigliere regionale Giovanni Muraca. A moderare i lavori è stato il giornalista Stefano Perri, capo ufficio stampa della Città metropolitana di Reggio Calabria.

Matteotti, simbolo dell’Italia migliore

Durante l’incontro, è stato sottolineato come Giacomo Matteotti rappresentasse un simbolo dell’“Italia migliore”, quella di un riformismo intransigente, fedele ai principi di giustizia e libertà. Come ricordato durante la presentazione, il mito popolare di Matteotti, coltivato clandestinamente durante il fascismo non solo dai fuoriusciti, ma anche dalla gente comune, contribuì al sorprendente successo dei socialisti nelle elezioni per l’Assemblea Costituente del 1946. A cent’anni dalla sua morte, il contesto politico italiano sta affrontando un’inquietante tendenza a relativizzare la dittatura fascista di Mussolini, e il libro di Fornaro offre una biografia completa e aggiornata del politico scomodo, tracciando la sua vita dal Polesine fino al tragico epilogo causato dall’aggressione di una banda fascista.

L’importanza di recuperare il pensiero riformista di Matteotti

Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha parlato dell’attualità del libro di Fornaro, sottolineando la necessità di recuperare la memoria storica di Matteotti non solo come vittima del fascismo, ma soprattutto come pensatore e politico riformista. “Matteotti viene ricordato spesso più per il suo efferato assassinio che per il suo pensiero”, ha affermato il sindaco, lanciando una riflessione provocatoria. Secondo Falcomatà, se non si recupera questo patrimonio di memoria politica, sarà sempre più facile vedere trasformazioni istituzionali preoccupanti, come il degrado dei luoghi pubblici e l’affermarsi di una cultura politica lontana dai valori democratici.

Le iniziative per mantenere viva la memoria di Matteotti

Il sindaco ha inoltre ricordato alcune delle iniziative messe in atto dalla città di Reggio Calabria per mantenere viva la memoria di Giacomo Matteotti. Tra queste, il recente evento del 25 aprile, in cui è stato letto integralmente il monologo di Scurati su Matteotti, senza interventi istituzionali, per far arrivare direttamente alle persone il messaggio del sacrificio e della resistenza di Matteotti. Inoltre, la città ha intitolato un corso a Matteotti e ha collocato una targa in suo ricordo, con in programma anche l’installazione di una stele. Questi atti simbolici sono intesi a preservare il messaggio politico e riformista di Matteotti, che il libro di Federico Fornaro contribuisce a rinnovare con grande attenzione e precisione.

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